Giornata di formazione per il personale e gli ospiti dell’Associazione Albero della Vita Onlus e ArborVitae

Domenica 7 gennaio a Sessant, momenti di confronto e convivialità

Formazione, condivisione, progettualità, convivialità. Sono questi alcuni dei momenti della giornata di formazione che, il 7 gennaio,  l’Associazione Albero della Vita e la Cooperativa Arbor Vitae hanno offerto a dipendenti, collaboratori, volontari e ospiti.Tutti hanno avuto modo di conoscere e capire, approfondire le tante attività che fanno capo a questa realtà  in crescita che abbina le attività dell’Associazione Albero della Vita  onlus, della Cooperativa Arbor Vitae e di Te.so. ri (Terra, etica, sostenibilità ambientale e reinserimento sociale).

Organizzazione ARBOR VITAE S.C.S.

Il C.d.A è composto da 13 membri, un Ufficio di Presidenza (Presidente, VicePresidente e Segretario Amministrativo), Ufficio Legale, Ufficio Comunicazione, Ufficio Progettazione e Sicurezza, Ufficio Approvvigionamenti e Manutenzione.

Ad oggi l’Associazione e la Cooperativa si occupano di salute mentale con casa Bosticco, di emergenza abitativa con Casa Gallo e Casa Amalia, di immigrazione con Casa Rina e Dino, Le Rosine, di donne e bambini con Casa Martino, di inserimento lavorativo con progetti di pulizia, assemblaggi, agricoltura con i suoi orti aree verdi, corilicoltura, biomasse.

Infinite le reti di persone coinvolte:

OSPITI: disabili cognitivi, portatori di sofferenza mentale, richiedenti asilo, emergenze abitative, pene alternative.

REFERENTI OSPITI: familiari, DSM, medici di base, Prefetture, Consorzi, Questure, Comuni.

VOLONTARI: fondatori, partecipanti al servizio civile nazionale ed europeo, volontari di lavori socialmente utili, animatori.

PROFESSIONISTI: educatori, Oss, psicologi, psichiatri, avvocati, giornalista mediatori culturali, insegnanti, , manutentori, addetti alle pulizie.

FORNITORI ALIMENTARI, TECNICI PER I TRASPORTI, TECNICI PER LA CASA, FORNITORI DI ENERGIA

 I partecipanti si sono confrontati sui temi dell’agire solidale, sull’agricoltura sociale, su sviluppo sostenibile e vita comune, lavoro e investimento del tempo libero, ragionando anche sulla cosiddetta “decrescita felice”. Il leit motiv di tutte le Case è infatti la lotta allo spreco, il riciclo e il recupero dell’uomo come protagonista.

L’Associazione basa i suoi principi prendendo ispirazione dalla  comunità francese dell’Arca di Jean Vanier, per accogliere chi è ai margini, persone “non del tutto sane” che si occupano di persone “non del tutto malate”, senza mai perdere di vista il quotidiano visto non come un momento negativo ma un’avventura che conduce alla liberazione interiore.

I partecipanti si sono poi confrontati, suddivisi in gruppi, per un momento di ulteriore confronto: CI SENTIAMO PARTE DI QUESTA STORIA? QUALI LE CRITICITÀ E QUALI I MIGLIORAMENTI?

Le considerazioni emerse daranno vita a futuri progetti e a miglioramenti.

La mattinata si è conclusa con il pranzo conviviale all’Agriturismo il Buon Seme di Sessant, partner che fornisce anche consulenze e attrezzature per l’agricoltura sociale.

alcuni momenti della giornata di formazione:

Nessun risultato trovato.