Successo di pubblico, bellezza, umanità e condivisione. La festa di San Giacomo e San Grato 2018 va in archivio e pensa già al 2019

Non è la classica festa di paese, ma un connubio vero di anime, unite per il bene comune, che non è semplicemente la riuscita di una festa, ma un progetto concreto.

Sarà perché da undici anni la festa si tiene nell’area intorno a Casa Bosticco (gruppo appartamento che ospita persone con varie fragilità), sarà perché l’Associazione Albero della Vita con la Cooperativa Arborvitae, collabora a tutto campo con dipendenti, collaboratori e amici che per tutta la durata della festa diventano “Volontari di San Giacomo e San Grato”, o perché anche gli ospiti di Casa Bosticco sono parte integrante del contesto, ma qui si è respirato entusiasmo vero che ha spazzato via parentesi di stanchezza.

Se la cena è stata ricca ma soprattutto fresca perché cucinata al momento, si è dato spazio anche a momenti sportivi e culturali.

Giovedì infatti la corsa podistica di 6 chilometri e mezzo, ha visto protagonisti atleti, ma anche bambini o semplici appassionati, venerdì il giornalista di cronaca e scrittore Andrea Monticone (che lavora e vive a Torino ma passa i suoi weekend proprio a San Grato), attraverso casi reali di cronaca, ha spiegato alcuni importanti distinguo sul “fare cronaca”, mai perdere l’umanità, insomma, anche se spesso il cinismo prevale. Monticone ha anche parlato dei suoi libri, personaggi seriali e  futuro. Con lui Francesca della Buendia Books che ha raccontato il progetto di questa piccola casa editrice piemontese.

Sabato la tradizionale messa in onore dei Santi Patroni è stata anche l’occasione per inaugurare e benedire la nuova campana che, da Casa Bosticco, allieterà con discrezione la vita delle borgate.

Grandi emozioni domenica, con 4 paracadutisti del Para Team di Asti con all’attivo migliaia di ore di volo, professionisti che hanno stupito il numeroso pubblico presente. Il vice presidente Claudio Borin ha “accompagnato” il volo della bandiera dell’Associazione Albero della Vita e il suo motto “accoglienza, bene comune”.

Inoltre gli ospiti di Casa Bosticco hanno prodotto un mini saggio dal corso di musicoterapia, tenuto dal maestro Rino Dimopoli (ex Delirium), che ha saputo, attraverso la musica, tirare fuori i loro pensieri, con canzoni autoprodotte. Un progetto davvero emozionante ed educativo a tutto tondo. Applausi per tutti e gran finale con Jesahel!

Naturalmente ogni sera spazio alla musica: Mike e i Simpatici, Oro Caribe, Liscio 2000, Polidoro Group.

La differenza naturalmente l’avete fatta tutti voi che  avete vissuto con noi ogni giorno. Grazie, grazie dal Comitato Festeggiamenti San Giacomo, dalla presidente Luisa Franco e tutti i collaboratori, grazie dal presidente di Albero della Vita e Arborvitae Marco Burdese. Appuntamento al prossimo anno!