Non solo accoglienza. La solidarietà dell’Albero della Vita incontra i più fragili con i Cenacoli del sabato sera

Ad Asti  presso la casa Famiglia e Vita di via Giobert e a San Damiano presso Casa Bosticco, ogni 15 giorni, i Cenacoli del Sabato sera, mettono un argine alle solitudini e alle fragilità per una trentina di partecipanti.

Si cena insieme per condividere un momento spensierato e conviviale, ma si lascia spazio ai momenti di riflessione sui Vangeli con interventi di parroci o ospiti invitati a leggere e raccontare. La cena completa dall’antipasto al dolce è “composta” da tutti i partecipanti, chi non riesce a portare il suo piatto, mette 5 euro per le varie spese. L’Albero della Vita provvede,  in caso di bisogno,   anche al trasporto. Responsabile dei Cenacoli astigiani è la volontaria Valentina Pregno, a San Damiano Franco Principato  e Giovanni Monticone.

Non solo cene e riflessioni, ma anche divertimento con  serate speciali come il “Riciclone” a Natale, le braciolate a Pasqua e le vacanze estive e invernali. Un ventaglio di vita per i cosiddetti “ultimi” che per qualche periodo sono al centro di attenzioni e cure.

L’idea dei Cenacoli nasce nel 1996, quando il fondatore dell’Albero della Vita, Marco Burdese, reduce da un’esperienza “illuminante”, in Francia alla comunità dell’Arca di Jean Vanier, dopo essere entrato in contatto con i nuovi approcci alle povertà intellettive e mentali, capì che andava stimolata la vera solidarietà piuttosto che esaltare la carità generosa di chi è forte verso il povero e bisognoso.

Con dodici amici volle dare una risposta alle solitudini “del sabato sera”, addirittura spostandosi in qualche abitazione, quando qualcuno non aveva nemmeno la forza per uscire. I volontari del Cenacolo appartenevano a gruppi parrocchiali e, quando arrivò la prima estate si ritrovarono impegnati in vari campi estivi e i nuovi amici, chiesero di essere inclusi. La strada era quella giusta. Il primo campo estivo nel 1997 vide la partecipazione mista dei membri del cenacolo con i ragazzi dei gruppi giovanili. Un grande successo di crescita e riflessioni. Da allora i “Progetti Vacanza” si sono ampliati anche d’inverno con i Capodanno e destinazioni che vanno dalla Valle d’Aosta alla Liguria, dalla Calabria al Trentino, ma anche Bretagna, Croazia, Parigi.

 

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