Odv l’Albero della Vita Onlus

L’Associazione l’Albero della Vita Onlus dal 1995, ha scelto di abbracciare la debolezza e le fragilità della condizione umana con la convinzione che mettere al centro i deboli rappresenti un messaggio di umanità per la società tutta che sempre più ha bisogno di etica, valori e orizzonti di speranza.

Un’umanità che accoglie il limite, dialoga con la differenza, promuove l’incontro, l’integrazione, crede nel rispetto, del valore delle persone e nell’unicità della loro storia.

L’associazione nasce come messa al servizio volontaria per l’altro, in un dono che diventa scambio. 

Da un cammino nato nel terreno del protagonismo giovanile cattolico si strutturano una partecipazione e un impegno civile che affondano le radici nella vocazione alla solidarietà e alla dedizione all’altro, nella convinzione che il dolore si può trasformare attraverso la relazione.

Un’azione sociale che vuole restituire dignità agli ultimi, agli esclusi della società, creare “comunità” insieme nell’incontro, nella condivisione, per allontanare gli spettri dell’odio, del rifiuto, dell’isolamento e della violenza.

Seminare un destino diverso attraverso un passo concreto verso l’altro, un passo che rallenta il ritmo di chi cammina al mio fianco, attraverso uno sguardo che guarda oltre le apparenze in profondità per individuare una matrice comune: il bisogno di riconoscimento e amore dell’essere umano; il diritto alla dignità e alla serenità; il desiderio di relazione.

La società civile si mobilita per interrompere la spirale del dolore che affonda sempre più nel dolore, spezzare la catena del rifiuto, dell’emarginazione, della violenza, che in modo automatico ripropongono nuovo odio, nuova violenza, proponendo un’azione concreta di direzione opposta: verso un maggiore senso di umanità. 

Nella consapevolezza che il dolore si può attraversare faticosamente per raggiungere terre inesplorate, aprendosi verso gli altri, verso la speranza, verso la vita.

Gli obiettivi dell’Associazione sono quelli di promuovere una cultura di inclusione delle differenze, prevenire il disagio psicologico e sociale, prevenire il pregiudizio e lo stigma sociale, favorire l’inclusione del debole nella società, grazie ad interventi di socializzazione con la creazione di progetti volti a trasformare la fragilità in risorsa per la comunità, perché anche gli “esclusi” del mondo trovino una dimensione di serenità, di comunità, dignità e accoglienza.

• Attività di gruppo quali i “Cenacoli” momenti di riflessione e condivisione con finalità educative e socializzanti aperti alla cittadinanza in particolare rivolti a persone sole o fragili, per prevenire l’isolamento sociale e favorire il coinvolgimento attivo e l’incontro, per combattere in particolare il senso di emarginazione nei periodi di festa.
• I Gruppi vacanza: progetti per il tempo di vacanza sia invernale (Natale e Capodanno) sia estivo (luglio e agosto); le mete sono scelte sempre con ricerca della bellezza e della possibilità di avere momenti riposo immersi nella natura, tutto per facilitare l’integrazione dei più deboli.
• Iniziative di formazione e sensibilizzazione volte all’abbattimento del pregiudizio e dello stigma sociale come convegni, tavole rotonde, momenti di formazione e discussione in gruppo. Crediamo infatti che sia attraverso l’educazione e la promozione di una cultura di rispetto, solidarietà e integrazione che si possa allentare la discriminazione, il rifiuto, la diffidenza.

• Partecipare alla proposta e alla messa in atto di azioni, iniziative e politiche sociali atte a favorire l’accoglienza e l’integrazione delle persone deboli. Come, ad esempio, la partecipazione ad attività di solidarietà, la creazione di nuove attività e proposte volte ad avvicinare la popolazione alle persone deboli come incontri di socializzazione e feste, attività ludiche di gruppo, laboratori, iniziative culturali ed educative.
• Servizi di volontariato che affiancano le persone accolte in progetti che riguardano laboratori e attività volti a promuovere un’educazione alla vita civile, al rispetto, alla cooperazione.

Per il funzionamento delle strutture e lo svolgimento delle attività quotidiane, l’Associazione si avvale dell’opera di educatori professionali ed operatori sanitari (O.S.S.), stipendiati dall’Associazione stessa, e della collaborazione di specialisti quali psichiatri, psicoterapeuti, oltre che della insostituibile opera di numerosi volontari, che svolgono l’attività prevalente di supporto essenziale.