Musicoterapia a Casa Bosticco. Cura delle emozioni e dei pensieri

A Casa Bosticco, innovativo sistema di musicoterapia, per affermare il proprio io in relazione agli altri. Uno strumento educativo di grande valenza con un professionista del settore.

“La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.” (Federazione Mondiale di Musicoterapia WFMT)

C’è tutto questo e anche molto di più, nelle lezioni che il lunedì pomeriggio impegnano con ottimi risultati e grande passione, gli ospiti di Casa Bosticco, gli educatori e un insegnante d’eccezione.

E’ infatti grazie alla professionalità di Rino Dimopoli, musicoterapista professionale, ma prima di tutto musicista “dalla nascita”. Crea infatti la sua prima band a circa 11 anni, frequenta il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia studiando violino e pianoforte complementare continuando a suonare la chitarra e girando il mondo con varie band fino ad arrivare ai mitici DELIRIUM (chi non ricorda Jeshael) che, dopo aver perso Ivano Fossati, avevano visto da poco l’abbandono di Martin Grice. Nel frattempo Rino ha sperimentato un nuovo modo di fare musica, denominato INTERAZIONE MUSICALE, evolvendo il concetto classico di musicoterapia, che vede un maestro ideare e proporre a un allievo/paziente le sue creazioni musicali. Nella sua proposta invece interagire con la musica significa instaurare un rapporto di corrispondenza che pone il musicoterapista e l’utente sul medesimo piano di azione e l’utente diventa il centro di ogni discorso di interazione musicale che voglia e possa dirsi tale. E’ lui stesso a guidare il musicoterapista alla ricerca del sentiero migliore che lo porti verso la parte più’ intima del proprio ” IO “, suggerendo spunti, stimoli e punti di partenza con i quali costruire insieme nuove sequenze sonore che inducano in lui stati di benessere psicofisico, nell’intento di eliminare, o quantomeno circoscrivere e ridurre, determinate forme di disagio.

Per “creare” una canzone, gli allievi, raccontano storie o emozioni, anche una semplice passeggiata diventa materiale di confronto, poi si sceglie lo stile musicale, gli strumenti e (con la strumentazione professionale di Rino), si prova a cantare, cercando di rendere giustizia ai propri pensieri.

“A me basterebbe”, “La Forza della Virtù”, “Le nostre emozioni, “Il mondo intorno a noi”. Questi alcuni dei titoli costruiti in questi mesi. Leggendo i testi affiora qualcosa di assolutamente non banale e molto introspettivo, comprese le ingiustizie sociali e la voglia di riscatto. Emerge il romanticismo di Elisa, la creatività di Frank, lo stile evanescente da diva d’altri tempi di Monica, la riservatezza di Fulvia che si apre e sorride cantando, mentre Anna prende con grande serietà, anche il suo ruolo di “segretaria” del gruppo. Karaoke finale con i grandi classici, mentre Andrea induce all’ascolto rapito, con la sua voce calda e interessante.

Tre ore che volano mentre la pioggia aggiunge musicalità ad un buio pomeriggio e il camino proietta luce e calore. Nel frattempo Domenico raccoglie cavoli giganti nell’orto, Susanna arriva e prende padronanza della cucina con Cinzia e arrivano profumi deliziosi a chilometro zero.

Musicoterapia a Casa Bosticco