Proposta dell’Ente Parco Paleontologico Astigiano: “Votiamo l’ex chiesa del Gesù come luogo del cuore della campagna del FAI”

“Votiamo l’ex chiesa del Gesù come luogo del cuore della campagna del FAI”: è l’invito rivolto da Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano, a quanti apprezzano la bellezza e la particolare atmosfera dello spazio interno al Michelerio che in futuro diventerà parte integrante del Museo dei fossili.

Una sollecitazione rivolta in primis agli astigiani, ma non solo: sono sempre di più i visitatori di altre città e regioni che, insieme ai turisti stranieri, si lasciano affascinare da quella che nel 1524 è nata come chiesa dell’antico monastero delle Clarisse, finendo poi per ospitare nell’Ottocento le camerate dell’Orfanotrofio Michelerio. Un luogo ricco di fascino, con affreschi barocchi e sempre più utilizzato per mostre e incontri, che l’Ente Parco spera adesso diventi, per tanti, anche un luogo del cuore.

La campagna del FAI (Fondo Ambiente Italiano) su “I Luoghi del Cuore” è giunta quest’anno alla nona edizione e raccoglierà fino al 30 novembre le segnalazioni su ambienti storici e naturali, giardini, tratti di costa, vecchie botteghe: posti da non dimenticare anche perché legati a particolari emozioni o ricordi. Alcuni dei siti più votati saranno sostenuti con l’erogazione di contributi economici.

“Pur essendo oggi sostanzialmente un cantiere aperto, in attesa dei fondi per il recupero e il riutilizzo degli spazi destinati a ospitare i reperti fossili più importanti del Museo Paleontologico – indica Miroglio – l’ex chiesa del Gesù affascina chi la scopre e incassa commenti molto positivi: sta sicuramente diventando uno degli spazi più apprezzati dagli astigiani. L’invito a segnalarla come luogo del cuore prosegue l’azione di valorizzazione dell’Ente Parco per fare ulteriormente conoscere questo piccolo tesoro affinché sia percepito come una risorsa per tutta la città”.

Il censimento promosso dal FAI è gratuito e aperto a tutti: si può esprimere un solo voto. Possono partecipare singoli cittadini, gruppi e anche enti pubblici e privati. Per conoscere le finalità della campagna e le modalità di adesione consultare il sito www.fondoambiente.it

Intanto nel primo semestre di quest’anno sono aumentati i passaggi al Museo Paleontologico e all’ex chiesa del Gesù: 5690 i visitatori registrati fino al 19 giugno. Erano stati 3533 al 30 giugno 2016 e 4381 nella stessa data del 2017.

Assolutamente positivo anche il risultato dell’attività didattica nell’anno scolastico appena concluso che ha portato gli studenti (dalla scuola dell’infanzia all’università) alla scoperta dei fossili nella Riserva naturale di Valle Botto, Museo Paleontologico di Asti, geositi di Cortiglione e Vigliano. Complessivamente 4443 ragazzi, pari a 220 classi, e 430 insegnanti contro i 4081 del 2017 (210 classi, 407 docenti), e 2.382 (118 classi e 196 insegnanti) del 2016.

“Con questi dati – il commento del presidente Miroglio – raccogliamo i frutti di un lavoro intenso e quotidiano che speriamo possa presto estendersi ad altre risorse paleontologiche del territorio da valorizzare: le stesse rappresentate nel Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato che ha da poco compiuto un anno”.

Molte le aperture straordinarie del Museo dei fossili assicurate anche nel 2018, a partire dalle prime edizioni di Vinissage e La dolce valle per replicare in occasione di eventi come Gustadom, Arti e Mercanti, Hastagems, Astiteatro, Sagre e Palio. E intanto l’8 luglio, nel chiostro del Michelerio, arriverà la cena in bianco delle Creative.