Gruppo appartamento per disabili
“Casa Jean Vanier”
“Casa Jean Vanier” è un gruppo appartamento per disabili, di otto posti letto, rivolto a persone con disabilità intellettiva moderata o grave sito a pochi km da Alba in località Racca di Guarene. Qui accogliamo la debolezza in un progetto residenziale, che vuole essere una risposta al “dopo di noi”. Quando la famiglia non può più accompagnare nel quotidiano può scegliere questo piccolo gruppo con ritmi dolci che mira a far sentire “come a casa”, in un clima familiare attento ai loro bisogni.
Le giornate sono scandite da attività quali il maneggio, i laboratori creativi, la musicoterapia, il laboratorio di orto e giardinaggio. Tutte queste attività sono finalizzate a rendere protagonisti attivi i ragazzi, potenziando le autonomie residue e lavorando per il miglioramento della qualità della vita in termini di opportunità di interazione sociale, senso di efficacia, partecipazione e benessere percepito.
La casa è dedicata a Jean Vanier, filosofo fondatore dell’Associazione internazionale l’Arche che ha oggi comunità sparse in tutto il mondo rivolte all’accoglienza verso i più deboli. Jean Vanier è stato un fortunato incontro per il Direttore della Cooperativa il dott. Marco Burdese che lo ha conosciuto a Trosly Breuil nell’Alta Francia in un periodo di volontariato e formazione presso la comunità da lui coordinata.
Jean Vanier è stato un maestro di solidarietà: ha dedicato la propria vita ai più fragili e ai bisognosi, scegliendo di abbandonare gli agi di una vita borghese e benestante per andare a vivere in prima persona con i disabili. Una scelta di vita la sua, non professionale, ma dettata dalla vocazione cristiana e dalla convinzione di trovare la vera essenza, il senso dell’esistenza nella relazione con l’altro, nell’incontro inteso come accoglienza dell’altro con un atteggiamento di apertura e rispetto, veicolo di condivisione e trasformazione.
Il Direttore affascinato dal modello e dalla visione di Jean, da questa persona altruista e pacata, maestro umile e visionario si impegna a ricrearne il modello nel progetto di accoglienza comunitaria delle case della cooperativa e in particolare in questa che ne celebra il nome.